Si sente spesso dire ultimamente di quanto poco e quanto più vogliamo un posto a ritmo più lento. L'accelerazione dei giorni sembra smorzare l'immaginazione. Contare mesi, giorni e minuti con furia malinconica non fa nessuna giustizia allo spazio di sfumatura infinita. Non restiamo senza se ci giriamo e guardiamo dentro: la verità è che i nostri corpi hanno inizio e fine ma c'è un odore portato dal vento correnti di maree perenni entriamo nel flusso e riflusso infinito perché altro non è il tempo.