Da qualche parte ho letto che un eremita, che guardava senza pregare la sua clessidra da preghiere, intese rumori che straziavano le orecchie. Nella clessidra egli aveva udito improvvisamente la catastrofe del tempo. Il tic-tac dei nostri orologi è così grossolano, così meccanicamente irregolare che non possediamo più orecchie abbastanza fini per poter sentire lo scorrere del tempo.