Two mothers è il libro di Fred Hüning successivo a One Circle dove l'autore tedesco approfondisce ulteriormente il tema della sua saga familiare. Tre capitoli introdotti da tre parole importanti e totalizzanti come fede, amore e speranza dedicati a tre persone fondamentali per la vita e la biografia dell'autore. La madre. One is the loneliest number you'll do, come recita un estratto di One, un brano molto celebre di Harry Nilsson del 1968 citato all'inizio del capitolo. La malinconia, la decadenza, l'affetto. Una dolce e indolente tristezza. Il passato, l'amore che è stato e i ricordi di una vita. I gesti quotidiani e ripetuti tra la cucina, il cimitero e il giardino. La moglie. Essere madre e moglie. Un difficile e ricercato equilibrio personale. L'amore che dura, la passione che muta, gli avvicinamenti, la distanza, l'appartenenza, la comprensione. Le paure, i desideri e le speranze. Il rapporto quotidiano e ciò che si rivela straordinario nell'ordinario. Il figlio. Un nuovo inizio. La vita a 10 anni. La purezza dello sguardo, l'innocenza disarmata e la gioia della scoperta. Il mistero e la meraviglia. Un dialogo tra le foto del padre e i disegni del figlio.

Two mothers di Fred Hüning è un ritratto intergenerazionale di una famiglia, una riflessione intima e nello stesso tempo universale sul tema degli affetti, sull'importanza dei sentimenti, sul senso di appartenza ai luoghi e alle persone. Questo prezioso libro getta i semi anche per il successivo capitolo che aspetteremo con curiosità e interesse, Three sons.

Gianpaolo Arena

Gianpaolo Arena: Potrebbe dirci qualcosa di più su come è nato il suo progetto "Two Mothers"?
Fred Hüning: Tutto è iniziato con “One Circle”, la mia prima trilogia di libri su un bambino nato morto, l'amore tra un uomo e una donna, le paure, le speranze e i desideri durante una seconda gravidanza, la nascita e i primi sei anni di mio figlio Rocco .
“One Circle” è stato pubblicato nel 2013 da Peperoni Books (la seconda edizione nel 2015). Nel 2013 ho iniziato a fotografare mia madre, che vive da sola dalla morte di mio padre avvenuta molto tempo fa. Ha tre figli e tre nipoti e una vita sociale piena, ma ho voluto mostrare l'essenza della sua vita di tutti i giorni, le sue attività quotidiane nella sua cucina, nel suo giardino e al cimitero, la sua solitudine, la sua vita nei ricordi del passato. In questo momento ho iniziato a leggere e ad amare "My Struggle" - i romanzi dello scrittore norvegese Karl-Ove Knausgard e ho deciso di creare un lavoro corrispondente sotto forma di libro fotografico. Quindi nacque l'idea di una seconda trilogia chiamata "Two Mothers" e in futuro anche una terza trilogia con il titolo provvisorio "Three Sons".

La prima parte di "Two Mothers" è la storia di mia madre. Si chiama "Fede (Faith)". La citazione all'inizio dice "Uno è il numero più solitario che si potrà mai fare."

La seconda parte è chiamata "Amore (Love)" e affronta gli sforzi in corso in una relazione a lungo termine di una coppia con un bambino. Cucinare, lavare, prendersi cura del bambino, decorare l'appartamento, prendersi cura del proprio benessere, nuotare e fare sesso. Queste sono 7 attività e una routine quotidiana di una coppia con un bambino che sta insieme da molto tempo. Per mostrare questo in un libro, ho inventato questo tipo di narrazione sperimentale: nelle prime 7 doppie pagine dei libri vedi una foto di ognuna delle 7 attività, seguita da 7 doppie pagine con 2 immagini di ogni 7 temi , le successive 7 pagine doppie hanno 4 immagini e le ultime 7 pagine doppie hanno 12 o 16 immagini. 4 x 7 fa 4 settimane o 28 giorni. La citazione all'inizio dice "Bisogna immaginare Sisifo felice".

L'ultima parte è chiamata "Speranza (Hope)" e mostra la vita in un giorno d'estate e le fantasie di un ragazzo di 10 anni - mio figlio Rocco. Scopre il mondo, sviluppa una personalità, trasporta le sue idee nelle immagini che ho fatto di lui e crea disegni di mostri spaventosi che vengono mostrati in coppia con le foto.

GA: Come è iniziata la sua collaborazione con suo figlio Rocco? Perché ha deciso di presentare i suoi disegni nel libro?
FH: Il processo collaborativo con mio figlio iniziò - per così dire - dal suo primo respiro (una fotografia da "One Circle"). Insieme a mia moglie sono diventati entrambi i miei modelli, con un'autorizzazione 24 ore su 24 per scattare. Nei primi sei anni della sua vita (il tempo che vedete in "One Circle") era solo "se stesso", facile da fotografare. Poi è iniziata la scuola e improvvisamente mio figlio non ha più voluto essere fotografato – ed è durato per circa 2 anni. Invece cominciò a disegnare con il mouse del computer sopra le mie fotografie sullo schermo - solo per infastidirmi. I disegni sembravano belli e così gli ho dato altre mie foto su cui disegnare. Dopo un po’, ne mandai alcuni ad una rivista tedesca sulla famiglia. La rivista ci ha pagato 1.300 euro per tre doppie pagine. Ciò ha impressionato molto mio figlio e da questo momento in poi abbiamo lavorato a stretto contatto sulla parte della "Speranza (Hope)". Molte idee per i ritratti in "Speranza" provenivano da lui. Ad esempio: teneva una banana con la mano alzata e un giornale sotto l'altro braccio e dichiarava: "Guarda papà, io sono la statua della libertà! Ti piacerebbe fare una foto? ”. A quel tempo stava disegnando ogni giorno - non più sul computer, ma sulla carta. C'era un sacco di lavoro molto minimalista, disegnato in un minuto. A volte assomiglia alle opere dell'artista David Shrigley. Così ho deciso di combinare la mia fotografia (principalmente basata sulle sue idee visive) con i suoi disegni minimalisti - in un libro fotografico. Quando ho detto per la prima volta al mio editore Hannes Wanderer cosa avevo in mente, era scettico. Ma quando ha visto i disegni, ha accettato immediatamente. Potrebbe essere un rischio mostrare i disegni in un libro fotografico, ma volevo che questo aspetto comunicasse al lettore un'impressione più dettagliata del mondo fantastico di un bambino di dieci anni.

GA: "Two Mothers" è il "nuovo capitolo" della sua storia di famiglia, il seguito di "One Circle". "Three Sons" sarà il complemento della trilogia. Come si evolverà il progetto nei prossimi anni?
FH: "One Circle" è una trilogia con le parti "Uno", "Due" e "Tre". E ora "Two Mothers" è di nuovo una trilogia con le parti "Fede", "Amore" e "Speranza". In pochi anni l'ultima trilogia "Three Sons" completerà la saga familiare con le parti "Inverno (Winter)", "Autunno (Fall)" e "Primavera (Spring)". La mia visione è quella di creare un cofanetto con tutte e 3 le trilogie all’interno - con il titolo "9 Songs".

La parte "invernale" è quasi finita. È la storia di mio padre che si è suicidato nel 1994. Allora avevo 28 anni. Il rapporto con mio padre era molto freddo sin dai tempi della mia pubertà. Non avevamo niente da dirci. In questa parte il lettore vedrà solo nuvole - dai cieli blu all'inizio fino all'oscurità totale alla fine. Combinerò le fotografie delle nuvole con brevi poesie scritte da me.
Ecco due esempi: uno dall'inizio, uno dalla fine.

_ricorda che avevi tre anni
e un uomo stava camminando sulla luna
tuo padre era un mago
ti fa deporre le uova su un cucchiaio

ricorda che avevi ventotto anni
tuo padre era morto_

"Autunno (Fall)" sarà la terza parte della storia d'amore con mia moglie - dopo "Due" e "Amore". Sarà incentrato sulla fine di una grande storia d'amore, una separazione. Questo non deve accadere nella realtà - perché il mio lavoro non si identifica con la mia vita e non è sulla realtà - è un'opera d'arte. Questa parte è del tutto incompleta. Al momento non ci sono immagini. La mia idea è quella di fare un viaggio in Italia con mia moglie - per vedere cosa resta del nostro amore e per fotografarlo insieme noi. La mia ispirazione per questo viaggio è il film di Roberto Rossellini "Viaggio in Italia". Il titolo tedesco recita "L'amore è più forte". Adoro questo film e l'idea alla base. Sono sicuro: in questo viaggio le immagini arriveranno da sole.

"Primavera (Spring)" sarà la storia della pubertà dei miei figli, del loro corpo che cambia, del mutevole rapporto con la loro madre e il loro padre. Spero che mio figlio mi dia il permesso di fotografare questa storia tra qualche anno. Altrimenti non ci sarà nessuna terza trilogia.

GA: Per favore ci racconti qualche aneddoto accaduto durante le riprese o in alcune immagini particolari ...
FH: La foto con mio figlio e mia moglie che "posa" nuda in un lago, sognando:

Era la fine di una calda giornata estiva al lago. Noi tre nuotavamo e stavamo facendo il bagno da tutto il giorno. Avevo la mia macchina fotografica (la CONTAX G2 - sempre) con me, ma non avevo colto nessuna immagine durante l'intera giornata. All'improvviso la luce stava cambiando. L'ora blu (il mio momento preferito per scattare) stava arrivando. Mio figlio stava nuotando vicino a mia moglie e ora c'era l'opportunità di fare delle belle foto. Ho preso la mia macchina fotografica e sono andato da loro attraverso l'acqua, ho scattato una fotografia e poi: il rullino era finito e tutte e 36 le pose erano state scattate. Un disastro in un momento come quello. Sono uscito dall'acqua, mi sono asciugato in fretta, sono corso al bungalow a 200 metri di distanza, ho preso un nuovo rullino e sono corso di nuovo al lago. Sebbene entrambi avessero promesso di aspettarmi nell'acqua, quando sono arrivato, erano già in piedi sulle rive del lago con i vestiti addosso. Quindi non c’era più possibilità. Ma c’è un bel finale: l'unica fotografia che ho scattato era praticamente perfetta.

GA: Quali sono stati i suoi 3 libri fotografici preferiti dello scorso anno?
FH: Mi scuso per aver selezionato solo classici - ma sono i libri di cui ho davvero bisogno:

"Pictures from Home", MACK di Larry Sultan.
"Sentimental Journey 1971-2017", HeHe di Nobuyoshi Araki.
"Waffenruhe", Walther König di Michael Schmidt.