N = R*· F p · Ne · F l · F i · F c · L

The Drake Equation è un libro che nasce da un sodalizio a più mani, in cui ruoli complementari e spesso intercambiabili determinano gli equilibri tra le parti. Un lungimirante botta e risposta che ha creato le condizioni ideali per rafforzare la sinergia tra Paul Kranzler e Andrew Phelps, alimentato il processo creativo stesso, supportato la ricerca. Dopo la pubblicazione di un approfondito articolo su Zeit-Magazin in Germania, il progetto complessivo si è consolidato e arricchito grazie alla collaborazione di Andreas Wellnitz (editore), Alard von Kittlitz (scrittore) e Isabel Latza (designer).

Un progetto a lungo termine sulla National Radio Quiet Zone in West Virginia, USA, un'area creata per ricercatori, scienziati e in particolare astronomi e astrofisici, in cui sono ospitati i più grandi radiotelescopi del mondo. A causa della loro sensibilità questi telescopi richiedono una zona completamente libera da onde radio e da qualsiasi forma di energia elettromagnetica. Questi luoghi successivamente sono diventati meta elettiva per chiunque volesse soddisfare il desiderio di una vita naturale e senza interferenze tecnologiche.

Una bizzarra convivenza con chi da secoli abitava questa terra selvaggia, in gran parte colonizzatori, allevatori di bestiame, cacciatori di cervi e di orsi ai margini dei monti Appalachi. Un territorio non industrializzato, economicamente marginale e geograficamente isolato, conservatore e tradizionalista. Un terreno culturale familista e collettivo capace di mantenere preservati per secoli i suoni della tradizione anglosassone, irlandese e scozzese poi evoluto negli anni nella musica hillbilly, nel folk e nel country della Carter Family, nel bluegrass, nel suono secco, minimale, scarno, scheletrico del banjo e della voce di Dock Boggs.

The Drake Equation è un'indagine sui temi della science-fiction e sulle numerose interpretazioni della realtà. Una trama misteriosa che sembra partorita dalla mente di Isaac Asimov, di Philip K. Dick, dalle visioni utopiche di Solaris di Andrey Tarkovsky. Oppure dalla letteratura fantascientifica della collana editoriale Urania o dalla rivista statunitense Galaxy Science Fiction. Che cosa è reale? Che cosa è finzione? Che cosa è umano?

Il ritratto di un uomo con la barba bianca e gli occhiali, lo sguardo allucinato, lucido e speranzoso insieme. Nella pagina accanto una serie di prismi di vetro accende riflessi di una luce multicolore. Quasi un'allegoria dell' inconscio, tra inquietudine e curiosità per il progresso più oscuro. Una forma di spiritualismo “panico” come ponte per la ricerca dei confini dell'universo notoriamente conosciuto.

Gianpaolo Arena

Gianpaolo Arena: Potreste dirci qualcosa di più su come è iniziato il vostro progetto The Drake Equation? Qual è stata la vostra principale ispirazione che vi ha portato ad esplorare la regione attorno a Green Bank? Quanto tempo è stato necessario per la mappatura, la documentazione, i viaggi?
Paul Kranzler: Nel 2011 circa ho casualmente trovato un articolo sulla National Radio Quiet Zone. Come al solito condividevo le idee su cui lavorare con Andrew. Avevamo anche pensato di lavorare come un duo per un po'. Entrambi abbiamo approfondito la ricerca e abbiamo riposto l'idea nel cassetto, dove tutte le altre ispirazioni scartate si sarebbero accumulate, avrebbero atteso e sarebbero state lasciate indietro. Di tanto in tanto siamo tornati su questa idea e alla fine abbiamo iniziato a entrare in contatto con il Green Back Observatory nel 2014. Alla fine abbiamo viaggiato per la prima volta nel National Quiet Radio Zone a marzo 2015, con una vaga idea di cosa ci aspettasse. Per farla breve, questo pezzo molto speciale dell'America ci ha affascinato e personalmente ho trascorso molto tempo lì. A casa, sicuri di ritornarvi, abbiamo modificato il progetto. Dato che il nostro primo viaggio era stato totalmente auto finanziato, abbiamo mostrato il lavoro a certe persone per trovare un modo per finanziarne un altro. Andreas Wellnitz, Photo Director indipendente a Berlino, è stato attratto da questo progetto e ci ha incaricato di procedere con il nostro lavoro per pubblicarlo su Zeit-Magazin, in Germania. In seguito, Andreas ha pubblicato il nostro libro nella sua nascente casa editrice Fountain Books Berlin.

GA: Come è nata la vostra collaborazione con Fountain Books Berlin, Alard von Kittlitz e Isabel Latza?
Paul Kranzler: Andreas Wellnitz ci ha fatto incontrare con Alard von Kittlitz invitandolo in qualità di scrittore in Virginia assieme a noi. Ho trovato in Alard una persona e uno scrittore assolutamente imparziali. L'intuizione di Andreas si è dimostrata valida, dato che eravamo tutti e tre perfettamente compatibili e la presenza di Alard ci ha aiutato molto con il nostro lavoro.
Andrew Phelps: Fountain Books è la casa editrice di Andreas Wellnitz, il Photo Editor indipendente e il Visual Director di Berlino. Gli abbiamo mostrato le fotografie della nostra prima visita e ha immediatamente pianificato quello che in seguito sarebbe diventato un lavoro di 28 pagine su Zeit Magazine. Una parte di questa pubblicazione è composta dal secondo viaggio, in cui ci ha accompagnati lo scrittore Alard von Kittlitz. Quando arrivò il momento di fare il libro, Andreas e Fountain furono importanti. Avere anche Isabel Latza a bordo è stata semplicemente una fortuna per noi. Andreas ha lavorato con lei in passato e quando ci siamo incontrati per la prima volta la cosa ha funzionato veramente; ha fatto un ottimo lavoro per ottenere esattamente ciò di cui aveva bisogno il progetto, incluso lo sviluppo di un font specifico per noi. Lavorare con Andreas e Isabel, due persone che hanno molta esperienza nel lavoro di editing, ci ha dato la possibilità di fare qualche passo indietro e lasciarli giocare e sperimentare con immagini e combinazioni che potremmo non aver visto.

GA: Per favore raccontateci alcuni aneddoti che sono accaduti durante lo shooting o in alcune immagini particolari …
Paul Kranzler: Credo che la mia esperienza di europeo (centro-Europa) sia diversa da quella di Andrew cresciuto nei deserti dell'Arizona. Trascorrere del tempo in modo approfondito sulle Appalachian Hills era diverso dal mio risiedere nelle metropoli della costa orientale e occidentale. Per la prima volta, incontrando e venendo accolti da persone che hanno scelto di vivere più o meno fuori dalla griglia, ho intravisto l'idea americana della libertà. Vivevano della terra e nella terra ed erano cacciatori. Molte di queste famiglie erano presenti fin da quando i loro antenati conquistarono questi territori.
Andrew Phelps: Ciò che ha reso interessante lavorare a questo progetto sono le vite e gli stili di vita contrastanti che corrono paralleli tra loro, condividendo lo stesso paesaggio ma usandolo in modo diverso. Una mattina eravamo svegli all'alba per passare la giornata a cacciare l'orso con una famiglia locale, correndo tra i boschi con cani da caccia, in compagnia di una ragazzina di 11 anni che correva con una mezza dozzina di cani che inseguivano un orso nei boschi e su di un albero. La mattina dopo stavamo nel piatto del telescopio GBT, il cuore dell'astronomia radio all'avanguardia, un enorme pezzo di acciaio capace di ascoltare il Big Bang eppure eravamo a poche miglia dalla foresta dove stavamo inseguendo gli orsi il giorno prima. Semplicemente la nostra decisione di collaborare completamente su ogni immagine e di lavorare come una squadra durante tutto il processo, rinunciando al diritto d'autore individuale ha portato a un modo unico di avvicinarsi a ogni momento. C'era pochissima pianificazione o discussione su come un determinato argomento avrebbe dovuto essere fotografato, invece c'era un gran flusso avanti e indietro, passando le macchine fotografiche avanti e indietro, girando intorno a ogni situazione, tenendo le luci l'uno per l'altro, assumendo uno il ruolo dell'intervistatore mentre l'altro fotografava. Le situazioni più memorabili erano alle nostre spalle nel mezzo della valle, riprendendo le immagini notturne con delle lunghe esposizioni. Qualche birra e qualche snack per la notte, fissando un cielo incredibilmente nero mentre questi mostruosi telescopi ronzavano e battevano le palpebre mentre ricevevano particelle che avevano viaggiato nello spazio da prima che la terra fosse creata.

GA: Quali sono stati i vostri libri fotografici preferiti degli ultimi tre anni?
Paul Kranzler:
Joachim Brohm & Valentina Seidel: Trinity
Tina Bara: Lange Weile
Torbjorn Rodland: Confabulations
Andrew Phelps:
Ron Jude, Lago
Virginie Rebetez, Out of the Blue
Tender Mint, Lynn Alleva Lilley