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#9 Adolescence, Editoriale

Editoriale

Con l’adolescenza il bambino si stacca dal proprio contesto familiare e va alla ricerca di una propria indipendenza e identità. Una forte energia primordiale comincia a muoversi dentro. Il cambiamento è impetuoso e investe l’aspetto fisico, il modo di vestire, la musica che ascolta, gli amici che sceglie, le esperienze che vive, le ossessioni, le passioni e le liturgie che segue, il modo di affrontare forti emozioni in maniera personale.

Finché non sarà adulto, l’adolescente si muoverà in confini sociali aleatori dove sono ancora possibili esplorazioni e scoperte, i ruoli non sono ancora ben definiti e il senso di libertà è pericolosamente palpabile. La tensione fra azione, distruzione, speranza e visione genera un desiderio estremo di emancipazione, irriverenza, energia e follia. Una strana fluttuazione emotiva attraversa un’identità sessuale misteriosa, indefinita e in continua metamorfosi, che si manifesta in modo imprevedibile, inafferrabile, sfuggente.

Per lo più oggetto di nostalgia, denigrazione o invidia l’adolescenza è confinata in un atipico limbo sociale, i cui protagonisti non sono pienamente presi in considerazione come soggetti di diritto. Adolescenti e giovani sono invece attentamente studiati e coccolati dalla società dei consumi come modelli preferenziali e prossimi, onnivori consumatori.

Uno stato esistenziale effimero e fugace cerca un altro linguaggio espressivo e nuovi codici dissacratori, autodistruttivi, angosciati, vitali. Una miscela irrequieta di impulsività e risorse. Il presente mette in luce lo stato transitorio della loro esistenza e getta le basi del loro imminente futuro. Gli adolescenti appaiono e scompaiono come pianeti splendenti, misteriosi e lunatici.