Trentasei vedute del Monte Fuji è una serie molto nota di Katsushika Hokusai, celebre pittore e incisore giapponese, conosciuto principalmente per le sue opere in stile ukiyo-e. In questa serie rivela un attaccamento personale al Monte Fuji che lo porta a molteplici variazioni della regola. L'ossessione e la reiterazione della visione del soggetto, rappresentato in condizioni meteorologiche e in stagioni diverse da luoghi e distanze variabili, rafforza una prolungata osservazione del tema.
Degtyarsk è un villaggio di 14000 abitanti nella regione russa di Sverdlovsk dove il giovane fotografo Fyodor Telkov ha iniziato nel 2012 a fotografare dei cumuli di scarto di terra, favorendo e ricercando le similitudini esistenti con la iconica rappresentazione della sacra montagna Fujiyama. Per molto tempo è ritornato a fotografare queste piccole montagne residue, in diversi momenti dell'anno, mettendole in relazione con il contesto ambientale e con la vita che si svolgeva attorno. Il paesaggio sorto attorno alle miniere di rame è ripreso da tutte le angolazioni: dal centro città alle aree industriali, dai siti naturali alle zone dove la presenza antropica è parte attiva del processo di modificazione del territorio. Un paesaggio, eroso dalla catastrofe e dalle sue conseguenze, che conserva profonde ferite e vistose cicatrici. Le fotografie sono potenti e ci proiettano nel cupo clima post-sovietico.
Il libro, pubblicato dall'editore spagnolo Ediciones Anómalas, racchiude 36 immagini in bianco e nero con un breve testo esplicativo dell'artista. Un'edizione molto curata, con copertina rigida e sovracoperta, vincitrice del primo Fotocanal Photography Book Competition, organizzato dalla Comunidad de Madrid e da Ediciones Anómalas.
Gianpaolo Arena